ENNEAGRAMMA, BIOTIPOLOGIA E GRAFOLOGIA.
I 27 sottotipi alla luce del metodo morettiano.
Il libro approfondisce lo studio dell’enneagramma dei tipi psicologici a partire dall’analisi dei tre istinti principali – conservativo, sessuale e sociale – che improntano il carattere dei 27 sottotipi.
L’intuizione dell’autore è che ogni istinto possiede specifiche correlazioni biotipologiche, isomorfismi e forme mentali che riecheggiano la filogenesi dello sviluppo tri-cerebrale umano.
Da questa originale impostazione viene poi attuato un approfondito confronto con la grafologia di Girolamo Moretti. Il dialogo tra enneagramma e grafologia è molto importante perché dal ricco mondo dei 27 sottotipi si può giungere, con l’analisi della grafia, alle particolarità di ogni individuo. Viceversa, le sfumature individuali non possono essere comprese adeguatamente se non inquadrando dapprima il nucleo della personalità.
L’autore fa propria l’esortazione del maestro Nazzareno Palaferri: aprirsi all’interdisciplinarità per comprendere e valorizzare la profondità del pensiero morettiano.
OMAGGIO GRAFOLOGICO A LUDWIG VAN BEETHOVEN
Traendo spunto dai commenti anche discordanti tra loro dei più autorevoli grafologi al mondo, l’autore approfondisce l’indagine grafologica sulla grafia di Ludwig Van Beethoven mettendo in risalto il valore umano e spirituale della sua personalità.
Ai colpi del destino che minaccioso bussa – così Beethoven descrive l’inizio della sua quinta sinfonia – egli risponde con il coraggio di aprire la porta. Il dramma della perdita dell’udito, che rischia di compromettere l’espressione del suo genio musicale, non lo abbatte perché sempre sorretto da principi morali ai quali ispira la propria condotta. Nel silenzio della propria interiorità, Beethoven rivolge il suo sguardo sempre più in alto fino a conseguire una profonda religiosità che, come si rivela nella sua musica, così si esprime nella sua grafia.
TENSIONE E GRAFOLOGIA. Pophal e Moretti a confronto.
Presentazione di Nazzareno Palaferri.
Lo studio attua un confronto tra la tensione, fenomeno di vasta polisemia da rischiare il vago, e il mondo della grafologia. La tensione è il problema dell’uomo di oggi sotto svariati profili: esistenziale, sociale, mentale, fisiologico, clinico. L’opera attua uno studio di un ambito di così vasta polisemia da rischiare il vago attraverso un confronto tra il metodo grafologico del medico tedesco Rudolph Pophal e la grafologia di Girolamo Moretti.
Il medico e neurologo tedesco Rudolf Pophal è conosciuto come l’unico autore che in ambito grafologico ha trattato esplicitamente il problema, intuendone l’importanza e la necessità di indagine.
Girolamo Moretti, religioso francescano di originaria formazione umanistica, apparentemente non sembra includere nel suo sistema grafologico questo tema. Solo apparentemente, però. Tutta la sua grafologia, come gli studi successivi di Nazzareno Palaferri hanno posto in evidenza, è incentrata con intuizioni uniche e inarrivabili sul fenomeno adattivo della tensione.
La finalità perseguita nel corso della trattazione è quella di far risaltare nella giusta luce e grandezza la figura di Girolamo Moretti. La sua grafologia indaga mirabilmente un fenomeno di grande attualità, con implicazioni che investono l’uomo dal campo intellettivo e affettivo fino a quello sociale e clinico.
PERSONALITÀ E GRAFOLOGIA. Personalita’ e relazioni interpersonali alla luce del metodo morettiano.
Presentazione di Nazzareno Palaferri.
L’opera propone un’analisi della personalità umana dando particolare risalto allo studio dell’affettività, quale cardine e nucleo fondamentale delle motivazioni inconsce e coscienti su cui si struttura l’individuo.
E’ indagato teoricamente ciò che la grafologia propone sui ritmi vitali, rapporti affettivi e relazioni interpersonali . Sono altresì presenti numerosi casi concreti per guidare il lettore alla comprensione degli argomenti trattati.
Rimanendo fedele al pensiero di Padre Girolamo Moretti, cui l’autore si rifà costantemente, l’opera è aperta al confronto interdisciplinare e all’utilizzo di diverse tipologie, tra cui quelle di Ippocrate, Jung e Le Senne.
Qualunque cosa succeda essere campioni di nulla.
Nessun trauma particolare nell’infanzia.
Nessuna scazzottata alle elementari, nessun turbamento ormonale adolescenziale.
Né poi si è mai distinto in alcunché. Ecco giorgio mallori.
In poche parole un vero campione di nulla per il quale anche le maiuscole sarebbero sprecate.
Tutti i libri sono disponibili presso le principali librerie online.